mercoledì 24 marzo 2010

Scienza. Gli animali non si suicidano perché diversi dall'uomo.

Scienza e Fede. Alla faccia degli atei materialistici e dei neo-darwinisti, come Richard Dawkins & C., che continuano disperatamente ad insistere (senza alcuna prova) che l'uomo è un prodotto meccanico, seppur con "enorme casualità", della selezione naturale, un articolo di oggi del NewScientist intitola: Gli animali non si suicidano, non possono farlo perché non hanno il senso di sè: "Gli animali dovrebbe prima dimostrare di avere un ben sviluppato senso di sé per poter prendere in considerazione anche l'idea di interrompere volontariamente la loro vita. Non c'è alcuna prova che gli animali abbiano un senso di sé".


Ieri era uscito un altro articolo scritto da quattro scienziati: vedi Rassegna Stampa Cattolica del 23/3/10.
I neo-darwinisti sostengono la loro ideologia senza prendersi la briga di spiegare come ad un certo punto scimmioni anche evoluti abbiano iniziato ad un certo punto dell'evoluzione ad avere coscienza di sè, del proprio destino, della Trascendenza, del linguaggio ecc... Pretendono che tutto sia spiegato dal darwinismo meccanico e graduale. In realtà il darwinismo e la selezione naturale, uniche teorie evolutive che possono pretendere di "fare a meno" di Dio, stanno diventando ipotesi marginali dell'evoluzione. Il prof. Massimo Piattelli Palmarini nel suo famoso articolo: "L'ornitorinco sconfigge Darwin", afferma: "Il segreto, ancora largamente misterioso, risiede senz' altro in proprietà interne, nell' organizzazione dei sistemi genetici, non nella selezione naturale".


Articoli correlati all'argomento
Benedetto XVI: la natura è un libro scritto da Dio, da L'osservatore romano (24/3/10)
Ecco perché certe teorie non possono spiegare le ragioni dell'esistenza, da Il Sussidiario (23/3/10)

Nessun commento:

Posta un commento