
Superarono di gran lunga la pazzia dell'ateo Nicolae Ceausesco salito al potere proprio in Romania anni dopo. Quel che avvenne nel carcere di Pitesti fu l’apice dell’orrore del comunismo, l’orrore del totalitarismo, l'orrore dell'ateismo.
Afferma il gioralista: "Il regime comunista cercò, al fine di creare l'uomo nuovo, di azzerare l’anima dei prigionieri: intellettuali, borghesi, religiosi studenti universitari. Lo strumento utilizzato erano le torture continue, giorno e notte, senza pausa.
I documenti sono raccolti nel libro Musica per lupi. Le torture subite dai carcerati sono inenarrabili e le trovate al link dell'articolo.
Link agli articoli
La prigione dove cancellavano l'anima, da Il Giornale.
Osservatorio sui delitti del comunismo nel Mondo, da Inilossum.it
La persecuzione comunista contro il cristianesimo, da Libertà e Persona.
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