Bioetica anticristiana. In Inghilterra, nella ormai patria laicista, si è arrivati a mettere all'asta un ovulo umano. Le donatrici, per pagarsi gli studi o il sabato sera, possono vendere il loro ovulo se hanno un'età compresa tra i 19 e i 32 anni, frequentano l'università, non sono fumatrici o in sovrappeso. Le aspiranti mamme britanniche, invece, schiave dell'utopia del "figlio perfetto", possono consultare schede anonime con il profilo delle donatrici e scegliere quello più adeguato.
Subito la condanna di Josephine Quintavalle, fondatrice del Comment on Reproductive Ethics, che avverte del rischio enorme per la salute di queste donne e la loro fertilità futura.
Anche Adriana Bazzi, sul Corriere della Sera afferma:
"Chi dona ovuli può andare incontro a trattamenti di stimolazione ormonale dell'ovaio che possono compromettere la sua capacità futura di procreare. Chi riceve un ovulo, può anche scegliere in base a una foto, ma non sarà mai sicura di avere il figlio perfetto. Perché la natura ha mille risorse".
Link notizie
Londa: all'asta un ovulo umano, da Il Corriere della Sera.
La folle lotteria degli ovuli, da Il Corriere della Sera
Medici FIV per lotteria dell'ovulo umano, da Times Online
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