Nel settembre 2012 ho avuto la preziosa opportunità di partecipare come membro della Committee on Excellence in Maternal Healthcare, convocata a Dublino per analizzare l’esperienza di Irlanda, Cile e altri paesi con un elevato standard di salute materna in tutto il mondo. L’incontro è stato coronato con la Declaration of Dublin: «Come professionisti esperti e ricercatori in ostetricia e ginecologia, affermiamo che l’aborto diretto – la distruzione intenzionale del nascituro – non è medicalmente necessario per salvare la vita di una donna. Noi sosteniamo che vi è una differenza fondamentale tra l’aborto e i necessari trattamenti medici che vengono effettuati per salvare la vita della madre. Confermiamo che il divieto di aborto non influisce in alcun modo, e in nessun caso, sulla disponibilità di cure ottimali per le donne in gravidanza».
http://www.uccronline.it/2013/04/29/cile-e-irlanda-aborto-illegale-ed-elevata-salute-della-donna/
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