lunedì 24 settembre 2012

L’ipocrisia dei media (e di Augias) nella censura del film anti-Islam | UCCR

Quando si immerge un crocifisso nel piscio dell’artista è espressione artistica. Quando dei bambini tirano delle bombe (o escrementi?) contro il volto di Gesù Cristo è espressione artistica. Quando si appende una rana in croce è espressione artistica. Quando si mostra una donna fare autoerotismo con un crocifisso è espressione artistica. Quando una Pussy Riot spezza con una moto sega una croce di legno in memoria dell’Olocausto e insulta il Patriarca di Mosca è legittima protesta politica. Quando invece un film offende Maometto e l’Islam allora si tratta di «contenuti che offendono la fede».

http://www.uccronline.it/2012/09/21/lipocrisia-dei-media-e-di-augias-nella-censura-del-film-anti-islam/

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